Indagata nell'inchiesta Asl tenta suicidio
La donna molto provata dall'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari
Ha tentato il suicidio in casa una delle donne indagate e finite agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione all'Asl di Caserta.
La donna, secondo quanto si apprende, viveva già una condizione di fragilità psicologica. E' stata molto provata dal terremoto giudiziario che la vede coinvolta fino a maturare l'idea dell'estremo gesto. Adesso è monitorata costantemente e non si esclude che possa essere disposto nei suoi confronti il ricovero presso una struttura sanitaria.
L'indagine ha fatto emergere un sistema di corruttela con soldi e borse griffate donate ai vertici del dipartimento di salute mentale in cambio del ricovero di pazienti presso strutture private, con la spesa a carico dell'Asl.