Incidenti stradali, dati da brivido: 44 morti nell'anno del lockdown
Nel casertano più morti di tutte le altre province, peggio solamente Napoli
Il lockdown imposto dalla pandemia ha avuto positive ricadute almeno sulla sicurezza stradale. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, infatti, in Campania, nel 2020, sono diminuiti sia gli incidenti che le loro conseguenze. In particolare, lo scorso anno, nella nostra regione si sono verificati 7.088 sinistri stradali (-29,5% rispetto al 2019) che hanno provocato 176 decessi (-21,1%) e 9.957 feriti (-33,9%).
Con la sola eccezione di Salerno, nessuna delle province campane è riuscita a centrare l'obiettivo europeo del dimezzamento del numero delle vittime della stradale nel periodo 2010-2020.
La provincia di Caserta al secondo posto per vittime
Lo scorso anno in provincia di Caserta si sono registrati 1.012 incidenti nei quali 44 persone hanno perso la vita e 1.516 hanno riportato lesioni più o meno gravi. Rispetto al 2019 sono nettamente diminuiti, come nel resto del Paese, il numero dei sinistri (-27,6%) e quello di feriti (-30,6%), ed è anche diminuito il numero dei decessi (-29%). Particolarmente a rischio sono i pedoni. Sotto accusa sono soprattutto l'alta velocità ed i sorpassi azzardati che, insieme (60,9% dei casi), rappresentano le principali cause dei sinistri mortali. Non meno rilevante è la guida distratta, dovuta principalmente all'uso del telefonino durante la marcia (22,1% di tutti gli incidenti). Diminuiscono sensibilmente le vittime "under 30" mentre aumentano i decessi tra gli "over 65".
L'andamento generale in Campania
Complessivamente positivo è l'andamento della sinistrosità regionale. In Campania, infatti, lo scorso anno, si sono verificati 7.088 incidenti (-29,5% rispetto al 2019), 176 morti (-21,1%) e 9.957 feriti (-33,9%). Un trend leggermente inferiore rispetto al dato nazionale dove questi parametri risultano in diminuzione, rispettivamente, del 31,3, del 24,5 e del 34 per cento. Il costo sociale dell'incidentalità nella nostra regione è di 763 milioni di euro, pari a 133 euro per abitante. Nel periodo 2010-2020 la riduzione della mortalità in Campania si è attestata al 30,7%, nettamente distante dal -50% richiesto dalla UE a tutti gli Stati membri. Nella nostra regione solo la provincia di Salerno è riuscita a raggiungere l'obiettivo europeo (-54,4%), mentre a quella partenopea spetta la peggiore perfomance (solo -16,5%).
Avellino è la provincia che si segnala per la più elevata contrazione di incidenti (-44,1%) e di feriti (-49,3%), Salerno, invece, per il maggior decremento di morti (-39,2%). A Benevento, infine, spetta il triste primato regionale del tasso di mortalità: 4,9, ovvero quasi il doppio di quello campano (2,5), già più elevato del tasso nazionale (2,0).
2020 |
Incidenti |
Morti |
Feriti |
Variazioni % rispetto al 2019 |
Tasso di mortalità (N. Morti/100 Incidenti |
||
Incidenti |
Morti |
Feriti |
|||||
Caserta |
1.012 |
44 |
1.516 |
-27,6 |
-29,0 |
-30,6 |
4,3 |
Benevento |
182 |
9 |
254 |
-37,5 |
-18,2 |
-43,4 |
4,9 |
Napoli |
3.789 |
81 |
5.054 |
-28,7 |
-6,9 |
-33,4 |
2,1 |
Avellino |
314 |
11 |
446 |
-44,1 |
-8,3 |
-49,3 |
3,5 |
Salerno |
1.791 |
31 |
2.687 |
-28,2 |
-39,2 |
-32,2 |
1,7 |
Campania |
7.088 |
176 |
9.957 |
-29,5 |
-21,1 |
-33,9 |
2,5 |
Italia |
118.298 |
2.395 |
159.248 |
-31,3 |
-24,5 |
-34,0 |
2,0 |
Solo Comune di Napoli |
1.796 |
30 |
2.266 |
-28,9 |
36,4 |
-34,8 |
1,7 |
I dati ACI-Istat, in base alla Convenzione di Vienna del 1968, rilevano solo i sinistri con danni alle persone (morti e/o feriti) ed i decessi avvenuti entro il trentesimo giorno dalla data dell'incidente.