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Cronaca Aversa

In auto senza patente uccide marito e moglie: pena 'soft' per il 35enne

La Procura ne aveva chiesti più del doppio

Cinque anni di carcere per avere ucciso due persone. E’ questa la condanna emessa dal giudice per le udienze preliminari a carico di Francesco Scarsella, 35 anni di Torrice, accusato di omicidio stradale per la morte di Giancarlo Marrandino, 38 anni di Aversa, e della moglie Rosaria, 43 anni di Sant’Antimo.

L’incidente mortale si è verificato il 15 ottobre dello scorso anno quando Scarsella, sulla Casilina, a bordo della propria autovettura, con patente revocata e secondo l'accusa sotto l'effetto di droga, travolse una moto Suzuki sulla quale viaggiava la coppia. I due coniugi morirono a distanza di pochi minuti uno dall'altro. Il caso suscitò polemiche proprio perchè l'uomo, con patente revocata nell'anno 2006 avesse guidato tranquillamente senza mai essere stato controllato.

Una pena, quella emessa dal gup, che rappresenta meno della metà di quella che aveva invocato il pubblico ministero. Come racconta FrosinoneToday, infatti, la Procura aveva chiesto 12 anni di carcere. Scarsella non andrà in carcere potendo espiare la pena in regime di arresti domiciliari. Ugualmente quanto alla condanna al risarcimento dei danni in favore dei familiari delle vittime l'imputato non verserà nulla in quanto formalmente non intestatario di beni.

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