rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Software spia nelle procure, perquisizioni anche a Caserta

Due arresti disposti dalla Procura di Napoli per l'inchiesta Exodus

Scattano le manette per l’inchiesta della Procura di Napoli sul software spia utilizzato dalle Procure italiane e che avrebbe carpito illecitamente i dati di centinaia di utenti. L’indagine denominata ‘Exodus’ ha portato all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Diego Fasano, 46 anni, amministratore della E-Surv srl, società proprietaria della piattaforma informatica Exodus utilizzata per attività di intercettazione telematica mediante captatore informatico, e per Salvatore Ansani, direttore delle infrastrutture It della E-Surv e creatore e gestore di Exodus. 

Rigettata la richiesta di arresto per un terzo soggetto, Davide Matarrese, un dipendente di E-surv ritenuto responsabile della creazione di nuovi virus. Nell'ordinanza, Ansani è indicato come creatore e gestore della piattaforma Exodus, della quale si servono decine di uffici pubblici in tutto il Paese. 

I reati sarebbero di intercettazione abusiva, accesso abusivo a sistemi informatici e frode di pubbliche forniture. Impressionanti anche i dati diffusi dalla Procura: quasi 900 le intercettazioni illegali accertate, circa 250 quelle senza autorizzazioni, ma i numeri sono destinati a crescere perché la mole di dati da esaminare è gigantesca. 

Perquisizioni ad uffici e informatiche hanno interessato anche alcune società di Trieste, Caserta e Latina che hanno utilizzato la piattaforma Exodus. L'indagine va avanti per raccogliere ulteriori informazioni sui rapporti tra la E-Surv e numerose procure italiane. Il sistema messo in piedi, inoltre, ha causato il danneggiamento di diverse indagini in Italia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Software spia nelle procure, perquisizioni anche a Caserta

CasertaNews è in caricamento