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Cronaca

Truffa e promozioni fasulle, in 36 finiscono sotto processo | I NOMI

Dichiarata la prescrizione per una trentina di capi di imputazione

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Nicoletta Campanaro ha disposto il rinvio a giudizio di 36 persone coinvolte nell’inchiesta sul Consorzio Unico di Bacino dei rifiuti di Caserta. Contestualmente è stata dichiarata la prescrizione per una trentina di capi di imputazione che ha permesso ad un’altra vendita di indagati di vedere chiusa la propria posizione.

Sono stati rinviati a giudizio Francesco Caprio, 51 anni nato ad Aversa residente a Caserta; Antonio Scialdone, 48 anni di Vitulazio; Enrico Fabozzi, 68 anni di Villa Literno; Giuseppe Venditto, 65 anni di Caserta; Giuseppe Lagnena, 42 anni di Casagiove; Francesco Goglia, 60 anni di Casal di Principe; Gianfranco Tortorano, 51 anni di Napoli; Domenico Pirozzi, 78 anni di Lacco Ameno; Mario Pirozzi, 48 anni di San Cipriano d’Aversa; Luigi Caprio, 50 anni di Casal di Principe; Mario Santilli, 57 anni di Caserta; Gianluca Natale, 38 anni di Santa Maria Capua Vetere; Giovanna Scialdone, 42 anni di Caserta; Angelo Grillo, 68 anni di Marcianise; Giovanni Cavallero, 63 anni di Caserta; Michela Pontillo, 32 anni di Capodrise; Alessio Pannone, 32 anni di Casagiove; Antonio Ianneo, 66 anni di Maddaloni; Gennaro Ianneo, 37 anni di Maddaloni; Michelangelo De Rosa, 53 anni di San Nicola la Strada; Giovanna Scialla, 41 anni di San Nicola la Strada; Anna Maria Del Vecchio, 52 anni di San Potito; Angelina Zeoli, 51 anni di Mondragone; Gaetano Briamonte Farina, 74 anni di Caserta; Giuseppe Cicala, 58 anni di Capodrise; Ciro Di Perna, 49 anni San Giorgio a Cremano; Alessandro Fiorello, 59 anni di Caserta; Antonio Caparco, 70 anni di Calvi Risorta; Sergio Santillo, 55 anni di Calvi Risorta; Ciro Romano, 56 anni di Cercola, Luciano Sorbo, 41 anni di Casapulla; Lorenzo Di Domenico, 51 anni di Napoli; Viviana Barbizi, 53 anni di Offida; Antonio Cositore, 65 anni di Afragola; Antonio Limatola, 65 anni di Caserta; Isidoro Orabona, 71 anni di Aversa; Nicola Arrichiello, 29 anni; Francesco Cundari, 72 anni di Caserta.

Le accuse della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere vanno a vario titolo dalla truffa all’abuso di ufficio, passando per il peculato ed il voto di scambio. Secondo la procura al Consorzio si era arrivato a falsificare anche gli atti del protocollo per permettere nomine, conferimento di incarichi e promozioni che hanno pesato (e non poco) sulle casse del Consorzio Unico dei rifiuti di Caserta. Il Consorzio rifiuti era stretto dai debiti, al punto da non riuscire a pagare gli stipendi, ma capace di sfornare incarichi e promozioni per gli 'amici' dei pezzi grossi. Tra le svariate contestazioni, spiccano quelle a carico di Enrico Fabozzi (ex consigliere regionale Pd e sindaco di Villa Literno), Antonio Scialdone (ex direttore generale di Vitulazio) e Giuseppe Venditto (esponente del Pd Caserta) che fanno emergere un quadro davvero nebuloso sulla gestione del Consorzio.  Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Vincenzo Iorio, Tommaso Giaquinto, Mirella Baldascino, Paolo Falco, Alessandro Diana, Paolo Raimondo, Ida Sagnelli, Giuseppe Stellato, Renato Jappelli, Nicola Russo, Marco Monaco, Gabriele Amodio, Gennaro Iannotti e Giuseppe Foglia. 

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