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Cronaca

Fiamme sul Tifata, condannato il piromane

La Cassazione conferma i 6 anni inflitti in Appello. Il pastore incastrato dalle telecamere

Ha devastato il Monte Tifata appiccando un grosso incendio. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Orlando Lombardi, 47 anni allevatore di un gregge ovino già condannato in appello a 6 anni di reclusione, confermando, dunque la sentenza di secondo grado.

I magistrati della Settima Sezione del Palazzaccio, presieduta dal giudice Adet Novik, hanno respinto l'istanza ritenuta una mera ripetizione dei motivi già impugnati in Appello. Per i giudici "l'individuazione dell'imputato quale autore del fatto è avvenuta sulla base di plurimi indizi convergenti, con pieno rispetto dei parametri normativi". Inoltre, anche in riferimento all'aggravante, gli Ermellini hanno confermato la gravità dei fatti risultante dalle "caratteristiche dei luoghi". Lombardi è stato dunque condannato al pagamento delle spese processuali ed al versamento di 2000 euro in favore della Cassa delle Ammende.

Secondo la tesi accusatoria, che ha retto dunque, l'uomo avrebbe provocato un incendio boschivo di natura dolosa, il 10 agosto 2015 sul Monte Tifata nella località “Gradilli” del comune di Caserta. L’incendio, di estese proporzioni, aveva interessato il bosco soprastante la Strada Provinciale (ex. S.S. n. 87 Sannitica), di proprietà demaniale del Comune di Caserta, per una superficie di circa 2,5 ettari.

L'uomo venne incastrato dalla Forestale che riuscì ad intercettarlo ed a filmarlo con dispositivi "cattura-immagini" azionati da sensori di movimento.

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