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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Inferno nel rione per gli allacci abusivi alla rete elettrica. Intossicati anche due agenti

Scoperte le cause del rogo che ha provocato lo sgombero di 30 appartamenti. Poliziotti nel palazzo per salvare due famiglie

Sovraccarico del pannello elettrico dell'ascensore condominiale a causa di allacci abusivi alla fornitura elettrica. È stata questa la causa dell'incendio che si è verificato nel pomeriggio di giovedì 21 luglio in via Giotto, presso le Palazzine Acer (ex Iacp).

Il rogo si è generato all'interno della palazzina "O" partendo dal vano ascensore ed ha interessato lo stabile dal primo al quinto piano. Prima le fiamme e poi il fumo nero denso che ha reso l'aria irrespirabile. Gli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere a cui sono affidate le indagini si trovavano all'interno dell'immobile esattamente al terzo piano per delle notifiche quando hanno visto il fumo e le fiamme rimanendo bloccati insieme ad una famiglia che chiedeva aiuto.

Un vero inferno dove i residenti chiedevano aiuto dai balconi. Numerose le persone intossicate nonché i due agenti del commissariato sammaritano nel tentativo di soccorrere gli occupanti l'immobile. Sono state evacuate 30 famiglie con l'aiuto degli agenti sopraggiunto in soccorso dei colleghi e dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta che hanno provveduto alle operazioni di spegnimento. Le 30 abitazioni sono state dichiarate inagibili. Le famiglie 'sgomberate' sono finite in strutture ricettive in attesa degli interventi di riparazione da parte di Acer. 

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