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Cronaca Sant'Arpino

Roghi di rifiuti senza fine, il sindaco sbotta: "Occorre la collaborazione di tutti"

Dell'Aversana chiede maggiore impegno per contrastare gli incendi

Incendio di rifiuti stamattina al confine tra i Comuni di Succivo e Gricignano di Aversa. Una nuova mattinata rovinata dai roghi con la pizza di bruciato che ha invaso le case dei residenti. Uno dei primi a chiedere aiuto alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco è stato il sindaco di Sant'Arpino, Giuseppe Dell'Aversana, che ha sottolineato come per l'ennesima volta "i nostri territori hanno dovuto subire lo scempio ambientale per roghi causati da farabutti che senza coscienza avvelenano l’aria".

Appena giunti sul posto le forze dell'ordine hanno anche trovato un pattuglia dell'Esercito ma Dell'Aversana non vuole prendersela col 'vicino' sindaco di Succivo perché "purtroppo Il comune ha un territorio enorme e impedire i roghi è praticamente impossibile. Chi pensa ad attaccare le amministrazioni comunali su questo tema delicato è solo uno sciacallo. Chi spara a zero contro i sindaci è in malafede, è solo un avvoltoio che vuole prendere visibilità su un tema delicato sulla pelle di chi soffre. Vanno invece apprezzate associazioni e singoli cittadini che si impegnano da anni in questa battaglia e sanno discernere bene le colpe, i colpevoli e le cause e per questo collaborano senza preconcetti e senza malafede ma nell’interesse esclusivo del territorio. A loro va un plauso. Occorre la collaborazione di tutti.  Mai e poi mai un singolo comune, un singolo sindaco potrà bloccare questo fenomeno di cui si parla da oltre un decennio. Impossibile per un comando dei vigili controllare il proprio territorio comunale 24 ore su 24 ed in ogni punto. Il malcostume diffuso di lanciare buste di rifiuti a svincoli autostradali oppure in strade periferiche è sotto gli occhi di tutti, tanti cittadini disonesti lasciano rifiuti nelle campagne, tantissime imprese edili disoneste lasciano materiale di risulta pericoloso in zone isolate, molti contadini in silenzio assistono,  molte imprese ecologiche in affari con la malavita sversano rifiuti in modo illegale, tanti cittadini non rispettano orari e modalità di conferimento della raccolta differenziata. I delinquenti prezzolati vanno a bruciare sempre in orari particolari! Il problema è grande, noi sindaci siamo costretti a bonificare zone periferiche che dopo mesi sono diventate di nuovo discariche.  La puzza di bruciato ed il cattivo odore che si spande nell’aria di un comune spesso arrivano da altri territori da altri comuni. Nessuno la può fermare al confine. Aggredire verbalmente gli amministratori locali dimostra solo pochezza morale ed intellettiva. Malafede e sciacallaggio politico su questo tema abbondano sui social! Invece occorre tutto insieme condurre una battaglia condivisa ove tutti siamo parte lesa. Di fronte a roghi, di fronte ad abbandoni di rifiuti, occorre che si levi un grido di protesta contro chi brucia, contro chi abbandona i rifiuti. Occorre invocare pene severissime per chi inquina l’aria". 

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Perché per Dell'Aversana "il fenomeno dei roghi per i quali ho tenuto insieme ai sindaci Atellani al palazzo Ducale specifica riunione con Esercito Italiano è una piaga regionale, un devastante problema che investe tutte le periferie dei comuni della provincia di Napoli e Caserta. Con Esercito abbiamo concordato sopralluoghi in luoghi e giorni precisi loro sono venuti a fare le ronde. Stamani erano sul rogo. Non è bastato! Il tasso di cittadini disonesti che vi è nei nostri territori è alto. Contro questi cittadini delinquenti bisogna combattere , contro di loro siamo tutti impegnati a dare una mano. Al governo oggi abbiamo un ministro dell’ambiente che su questo ha fatto tantissimo. La chiesa si è mobilitata, l’esercito, i questori hanno avuto poteri e competenze, i carabinieri sono informati, i vigili del fuoco hanno una casistica di interventi che delinea con chiarezza luoghi , effetti e cause. Eppure nonostante questo il fenomeno è ancora là. Nessun comune ha mezzi ed uomini adeguati a contrastare ed impedire da solo il manifestarsi di questo obbrobrio. Emerge dall’esperienza accumunata in questo decennio che occorre la presenza sul territorio di mezzi ed uomini dei carabinieri, della polizia, dell’esercito, di pattuglie notturne, occorre la collaborazione attiva dei cittadini, denunce specifiche, presenza di droni che dal cielo sorvolano di notte , telecamere in ogni luogo, pene severissime ma soprattutto una forte coscienza popolare che isoli questi delinquenti".

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