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Cronaca Castel Morrone

Un’ombra ‘nera’ dietro il rogo al Palamaggiò. “A fuoco i sogni di tanti tifosi"

Il sindaco: “L’ipotesi del dolo si fa sempre più concreta. E’ inconcepibile”

Chi poteva essere interessato ad incendiare una struttura simbolo per migliaia di tifosi. E perché colpire negli uffici amministrativi? Con quale obiettivo? Sono le domande che si stanno ponendo i carabinieri della compagnia di Caserta che stanno indagando sull’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio di domenica al Palamaggiò, con le fiamme che hanno invaso gli uffici amministrativi al primo piano ed anche la parte di ingresso degli atleti al piano terra. Un episodio che ha fatto raggelare il sangue dei tifosi della Juvecaserta e di tanti appassionati che hanno vissuto le gesta delle canotte bianconere negli anni.

“L’ipotesi del dolo si fa sempre più concreta” commenta oggi il sindaco di Castel Morrone Gianfranco Della Valle. “Ciò starebbe a significare che qualcuno è entrato ieri nel Palamaggiò per dare fuoco ai sogni di tanti giovani e meno giovani, di coloro che hanno avuto la fortuna di calpestare il parquet della grandiosa struttura ed anche di quelli che dagli spalti gremiti hanno applaudito i loro idoli fossero Questi atleti o artisti famosi. Il tutto è davvero inconcepibile. Sappiamo che sarà difficile riuscire a raggiungere i fasti dei tempi del Palamaggiò ma dobbiamo iniziare a crederci altrimenti tutto ciò che è stato realizzato in 100 giorni finirà in tempi ancora più brevi”.

La struttura è attualmente gestita da un amministratore gudiziario che dovrebbe venderlo all'asta, ma il percorso è molto difficile e tortuoso anche per la grande valutazione del Palamaggiò. 

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