Nube tossica sul casertano, i sindaci: "Chiudete porte e finestre"

Da Giovanni Ferrara ad Andrea Pirozzi. I sindaci dei comuni della Valle di Suessola invitano i cittadini a chiudere le finestre per la nube tossica che sta investendo il casertano dopo l'incendio di uno stabilimento nella zona industriale della vicinissima Airola che produce materiali plastici per auto. 

Così a Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello ma anche nella vicina Arienzo arriva l'appello dei sindaci a tenere chiuse porte e finestre in modo da respirare il meno possibile i fumi tossici. La nube, secondo quanto riferiscono i sindaci, è arrivata fino alla Valle di Suessola, spostandosi in direzione Napoli. 

Intanto, Arpac ha avviato le rilevazioni. Secondo quanto fa sapere l'Agenzia i tecnici Arpac stanno procedendo ad installare, nei pressi del sito, in posizioni significative, campionatori passivi a simmetria radiale, allo scopo principale di rilevare le concentrazioni di COV (composti organici volatili) aerodispersi. Arpac sta inoltre procedendo a installare un campionatore ad alto flusso per la determinazione della concentrazione di diossine e furani aerodispersi.

L’Agenzia sta valutando inoltre, in base all’evoluzione del quadro dei dati disponibili, di posizionare un laboratorio mobile per integrare il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio interessato dall’incendio. Per completare il quadro informativo derivante dalla strumentazione posizionata nei pressi del sito dell’incendio, potranno essere utilizzati anche i risultati forniti dalle stazioni della rete di monitoraggio stabilmente operativa sul territorio. Nei prossimi giorni, inoltre, si provvederà al campionamento dei suoli superficiali (top soil), in terreni situati lungo la direzione di prevalente dispersione della colonna di fumo generata dall’incendio, per valutare eventuali impatti da ricaduta del particolato originato dalla combustione.