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Cronaca Pontelatone

Rogo nel deposito di rifiuti, ecco i risultati delle analisi sull'aria

L'Arpac rassicura dopo l'incendio nella GM Ecoservice: "Valori bassi"

Si temevano gravi danni ambientali, ma i primi risultati del monitoraggio della qualità dell'aria, effettuato dall'Arpac, sono rasserenanti. Per il maxi incendio nella sede operativa della ditta GM Ecoservice in località Barignano a Pontelatone, sono disponibili gli esiti analitici inerenti alla determinazione di diossine e furani in aria campionata, in due cicli successivi di 24 ore, nei giorni 25-26 luglio e 26-27 luglio tramite campionatore ad alto volume, ubicato a circa 200 metri dall’impianto.

Come noto, diossine e furani vengono di norma determinati in aria ambiente in caso di eventi incidentali, specialmente in concomitanza di incendi che interessano attività produttive, a cui è assimilabile il caso in esame. Tuttavia non sono presenti limiti di riferimento imposti dalla legislazione per la concentrazione di diossine in aria ambiente; un valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica è quello proposto dal Laenderausschuss fuer Immissionsschutz (LAI – Germania), pari a 0,15 pg/Nmc (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).

Questo valore viene superato dalla concentrazione riscontrata nel campionamento del giorno 25-26 luglio, in coerenza con l’incendio ancora in corso, mentre nel secondo giorno di campionamento il valore rilevato è sensibilmente inferiore al predetto limite di riferimento, atteso che l’incendio era in fase di spegnimento. Anche i valori registrati dal laboratorio mobile relativi a diversi inquinanti tra cui il biossido di azoto risultano bassi.

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