L'incendio doloso dello chalet Pinetarium di Pignataro Maggiore finisce nelle aule di tribunale. Stamattina, dinanzi al giudice Graziano di Santa Maria Capua Vetere, si è svolto il processo a carico di Salvatore Lettieri, 24enne di Caserta, e Alit Tekar, 22enne di origini rumene ma residente a Camigliano.

L'episodio per il quale i due sono a processo si è verificato il 28 agosto del 2013 quando si verificò il rogo dell'attività nel corso della notte. Dalle indagini dei carabinieri, supportate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un negozio vicino, era emerso come i due imputati avessero appiccato un incendio al Pinetarium con una tanica di benzina, di cui fu trovato anche il tappo. Successivamente furono identificati.

Nel corso dell'udienza di oggi è stato ascoltato un cittadino che avrebbe visto i due dirigersi verso un distributore di benzina poi il passaggio della protezione civile e dei vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme. Inquietante, invece, la testimonianza di Pasquale Magliocca, padre di Rosa, titolare dello chalet.

L'uomo ha riferito di trovarsi allo chalet per festeggiare l'onomastico della figlia quando i due iniziarono a fare ironicamente gli auguri. Ne nasceva un alterco tra la famiglia della festeggiata e i "clienti" del locale. Litigio che veniva sedato da Magliocca che chiedeva ai due di allontanarsi ricevendo in risposta la minaccia "Non finisce qui, ci vediamo fra mezz'ora". E' questa la frase riferita in aula dal testimone.

Sentiti i due testimoni l'udienza è stata rinviata al 23 aprile 2018 per il prosieguo del dibattimento. Nel collegio difensivo fanno parte gli avvocati Dario Pepe, Gabriella Cusano, Alessandro Barbieri e Lucia Marra.