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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La Procura ordina il sequestro del bus dei tifosi dato alle fiamme

La ditta Mataluna pronta a costituirsi contro i supporters della Paganese: "Danni ingenti"

Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Nocera ha disposto il sequestro i resti dell’autobus dei tifosi della Casertana dato alle fiamme domenica durante gli scontri tra tifosi prima della gara del campionato di Serie D. Il magistrato ha nominato i consulenti per ricostruire la dinamica dell’incendio doloso e l’esplosivo utilizzato nel raid.

L'azienda Mataluna chiederà i danni

Intanto l’azienda Mataluna Trasporti ha preso posizione sui fatti accaduti domenica. In una nota trasmessa dagli avvocati Crisileo emerge la volontà di azionare ogni procedura per i danni subiti. “Abbiamo avuto mandato professionale dall’amministratore Antonio Mataluna di Caserta di costituirci difensori di persona offesa e poi di parte civile nei confronti dei presunti responsabili dell’incendio doloso attuato ai danni del pullman del nostro assistito” spiegano gli avvocati  Raffaele e Gaetano Crisileo. “I danni subiti sono assai ingenti in quanto il mezzo, che aveva pochi anni di vita, è andato completamente distrutto e il nostro compito sarà quello di affiancare il Pubblico Ministero della Procura presso il Tribunale di Nocera Inferiore, nelle indagini, al fine di far affermare la penale responsabilità degli indagati, il cui numero, presupponiamo,  sia oltre modo numeroso, nonche’ avere il ristoro di tutti i danni subiti”. Il derby ha fatto registrare un bilancio drammatico: un autobus dei tifosi della Casertana è stato distrutto dalle fiamme, cinque feriti, tra cui un carabiniere. A provocare l'incendio imponente forse una grossa torcia, lanciata da un tifoso paganese contro il pullman. Su quanto accaduto è in corso un'indagine da parte dei carabinieri giunti da tutti i comandi della zona e coordinati dal Pubblico Ministero di turno del Tribunale di Nocera Inferiore.

Il video dell'autobus in fiamme

La Paganese: "Ci dissociamo dalla violenza"

Anche la Paganese ha deciso di costituirsi parte civile negli eventuali processi penali che seguiranno l'inchiesta sugli scontri di domenica. "Con il trascorrere delle ore - si legge in una nota - aumenta il nostro rammarico, lo sconcerto e la delusione per i fatti di cronaca violenta accaduti all’esterno dello stadio prima della gara di domenica scorsa con la Casertana. Nel contempo, esprimiamo ancora la nostra vicinanza e solidarietà all’attività commerciale coinvolta e l’abitazione e ci dissociamo fermamente dagli atti violenti che hanno visto coinvolto una frangia di teppisti che nulla hanno a che vedere con la parte sana dei tifosi della nostra squadra e non si può identificare, così facendo, con i nostri colori. Pertanto alla luce degli sviluppi scaturiti dall’attività investigativa, nelle ultime ore, la società ha dato mandato al proprio legale, l’avvocato Carlo De Martino di costituirsi parte civile negli eventuali processi penali che seguiranno".

Il deputato Borrelli incontra le famiglie senza casa

Il deputato dell’alleanza Verdi- Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato in maniera dura i vergognosi fatti di domenica, si è recato a Pagani per dare voce e manforte alle vittime dell’incendio: Anna e Valerio a cui è andata distrutta la casa; e Vittorio a cui è stato distrutto il negozio di cosmetici. “Il balcone sta cedendo, le finestre non ci sono più. Non c’è più energia elettrica né acqua calda e lì non possiamo restare, stiamo dormendo a casa di mia mamma.  Qualcuno in città avrebbe voluto dar vita ad una colletta ma abbiamo declinato l’offerta, vogliamo solo ciò che ci spetta.”- ha raccontato Anna.

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