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Cronaca Marcianise

Incarichi in Comune, stangata da 30mila euro per ex sindaco Velardi

Gli incarichi senza obiettivi e la verifica di risorse interne: per gli insediamenti produttivi scelta unica candidata senza laurea sulla base dei curricula. La sentenza della Corte dei Conti

L'ex sindaco di Marcianise Antonello Velardi è stato condannato a pagare all'ente 30mila euro per gli incarichi esterni a professionisti conferiti durante il suo mandato, per la durata di 8 mesi, a cavallo tra il 2016 ed il 2017. A deciderlo la Corte dei Conti della Campania, presieduta da Paolo Novelli. 

Alla base del procedimento a carico dell'ex primo cittadino una denuncia presentata da alcuni consiglieri d'opposizione secondo cui Velardi avrebbe conferito incarichi esterni "ad alto contenuto di professionalità" al fine di "facilitare il raggiungimento di obiettivi determinati presenti nel programma amministrativo del Sindaco". All'esito delle procedure selettive gli incarichi vennero affidati all'ingegnere Luciano Buonanno, ad Angelica Micale e Daniela Salzano. 

Ma per la Procura della Corte dei Conti, però, tali incarichi sarebbero stati conferiti violando le norme in materia in quanto gli obiettivi non sarebbero stati specificati in anticipo, non sarebbe stata verificata l'assenza di professionalità interne ma anche sulle elevate competenze tecniche-professionali dei collaboratori individuati. Addirittura per l’analisi degli insediamenti industriali e commerciali allocati sul territorio comunale, alla cui selezione parteciparono 18 candidati, venne scelta sulla base dei "curricula" l'unica priva della laurea e di esperienze formative o professionali attinenti all’incarico medesimo (avrebbe maturato esperienza nel commercio al dettaglio).

Inoltre, secondo la Procura contabile, il sindaco avrebbe "non solo disatteso la disciplina del conferimento degli incarichi ad alto contenuto professionale, ma non avrebbe effettuato neppure alcuna verifica sull’attività svolta rispetto agli obiettivi prefissati: infatti, al contrario di quanto previsto dalla convenzione, risulta che i tre incaricati hanno presentato solo le relazioni bimestrali, e non anche la relazione finale e i pareri formulati in ragione dell’incarico".

Un impianto che è stato condiviso dai giudici che hanno ritenuto la ricostruzione della Procura "meritevole di accoglimento in quanto gli incarichi risultano conferiti illegittimamente sotto plurimi profili". I giudici hanno di fatto condiviso in toto la ricostruzione dell'accusa sotto tutti e tre i profili: mancanza di specifici obiettivi a monte, mancata individuazione di profili interni ma anche la carenza dei requisiti di alta specializzazione, in particolare per il caso degli insediamenti industriali.

"Emerge il danno diretto patito dal comune di Marcianise – che consiste negli emolumenti versati per gli incarichi conferiti in assenza dei presupposti di legge - per la condotta tenuta dal sindaco Antonello Velardi avendo egli consapevolmente conferito incarichi ad alta professionalità, in violazione dei requisiti prescritti", si legge nella sentenza. 

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