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Cronaca Aversa

Truffa milionaria, 17 indagati. Perquisite due aziende casertane

I finanzieri convinti di aver 'incastrato' anche i clienti: dalle intercettazioni emerge che gli acquirenti fossero a conoscenza delle società fittizie

Sono 17 complessivamente le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di Finanza di Napoli denominata 'La Maschera di Ferro' che ha permesso di fermare ed identificare un 60enne regista della truffa delle società cartiere che riuscivano ad evadere il pagamento dell'Iva ed ha sequestrare oltre quattro milioni di euro.

I finanzieri, nel corso della mattinata, hanno anche effettuato 14 perquisizioni: nel mirino anche due grosse aziende di San Marco Evangelista e Portico di Caserta (insieme ad altre due ditte nelle province di Napoli e Salerno) che erano i maggiori clienti del 60enne.

E qui sta l'altra novità importante che emerge dall'inchiesta: questa volta i finanzieri sono convinti di aver trovato le prove che i clienti della società principale fossero al corrente della truffa. Lo dimostrerebbero le intercettazioni nelle quali gli imprenditori chiedevano uno sconto sul prezzo dell'acquisto proprio puntando sul fatto che la "ditta principale" non avrebbe pagato l'Iva. In un caso, c'è addirittura la telefonata per chiedere quando "sarebbero tornati in pista" visto che l'imprenditore doveva effettuare degli acquisti e che aveva bisogno di prezzi 'calmierati'.

L'indagine, avviata nel marzo 2018 e chiusa in pochi mesi, potrebbe però adesso allagarsi. In particolare si stanno effettuando accertamenti sulla documentazione contabile in possesso del 60enne fermato ad Aversa per capire come gestiva i soldi che riusciva a nascondere allo Stato.

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