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Cronaca Bellona

Incendio Ilside, interrogazione bis del Movimento 5 Stelle

La portavoce Moronese: "Da luglio non si è mosso un dito. Il Ministro sostituisca la Regione"

C'è l'interrogazione bis del Movimento 5 Stelle sull'incendio dell'ex Ilside di bellona di quest'estate.

"Sono trascorsi ormai sei mesi dall’incendio dell’impianto di stoccaggio rifiuti di Bellona e non si è fatto un solo passo in avanti. Ad oggi non è stata fatta né la messa in sicurezza nè la caratterizzazione del sito, ed in più scopriamo che la fideiussione in Regione Campania non si trova". Queste le parole della portavoce del M5S Vilma Moronese, che ha presentato una seconda interrogazione sull’ILSIDE, dove lo scorso mese di luglio sono andati a fuoco per la seconda volta migliaia di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi.

"Per noi la situazione è chiara, la Regione Campania non ha mosso un solo dito in questi sei mesi, è evidentemente incapace, per questo chiediamo al Ministro Galletti con la nostra interrogazione di agire ed intervenire in sostituzione come prevede la legge – spiega Moronese – avevamo chiesto già nella precedente interrogazione di agosto di verificare la fideiussione, ma non abbiamo ricevuto risposte, a questo punto vanno accertate le responsabilità in tutte le sedi".

La delibera della Giunta regionale (DGR) n. 81 del 9 marzo 2015 della Regione Campania prevede che ‘Le garanzie finanziarie consistono in una polizza fidejussoria a prima escussione che deve essere prestata a favore del Presidente della Regione Campania per eventuali danni all'Ambiente che possano determinarsi nell'esercizio dell'Attività svolta’ dunque dovrebbe essere lo stesso presidente Vincenzo De Luca ad avere nelle sue mani l’avvio della risoluzione delle questioni ambientali legate all’ILSIDE.

Si apprende dall’interrogazione dei 5 Stelle, che in Regione Campania la ricerca di questa assicurazione (fideiussione) sia stata affidata al dirigente della Giunta regionale Ambiente e Rifiuti di Caserta, Luca Scirman, che però sembra non aver ricevuto alcuna risposta dagli uffici competenti. Ma la vicenda delle fideiussioni appare essere ancora più grande e che vada oltre Caserta. Infatti sempre nel testo dell’interrogazione viene citato uno studio effettuato dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, dal quale si evincerebbe che dal 2014 sino a settembre 2017 sarebbero state 250 le aziende di trattamento rifiuti a essere state interessate da incendi in tutta Italia, e la regione Campania sarebbe una delle più colpite dal fenomeno.

“Anche su questo chiediamo di intervenire, abbiamo formulato specifica richiesta al Ministro Galletti affinché il suo ministero verifichi l’effettiva esistenza e di queste polizze – prosegue la Moronese – che vengano controllate per tutti gli impianti che trattano i rifiuti innanzitutto in Campania, e poi anche nelle altre regioni. Ci sono stati troppi incendi di stabilimenti negli ultimi mesi. Ci sembra che i criminali abbiano trovato un bel metodo per far pagare i costi ambientali ai cittadini e alla collettività, guadagnano milioni di euro con i rifiuti, i cittadini pagano lo smaltimento ai Comuni con le tasse e poi loro danno tutto alle fiamme quando la gestione dei rifiuti diventa troppo onerosa per loro, e dove sono le istituzioni? Chi deve controllare che cosa fa? Bisogna che chi ha la responsabilità dei controlli nelle Regioni e nelle Province inizi a pagare seriamente per le sue mancanze, sia politicamente che penalmente” conclude la Moronese.

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