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Cronaca Sessa Aurunca

Beccato con 6,5 chili di hashish: 56enne finisce in carcere

L'arresto tra il casertano e la provincia di Latina. Gip esclude aggravante dell'ingente quantità

Arresto convalidato ed esclusione dell'aggravante dell'ingente quantità. È questo il risultato dell'udienza di convalida celebratasi dinanzi al Giudice delle Indagini Preliminari Domenico Di Croce del Tribunale di Cassino nei confronti di Salvatore D'Aprano, 56enne di Santi Cosma e Damiano, indagato per il reato di detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti che ha chiarito la sua posizione assistito dal suo legale, l'avvocato Enzo Domenico Spina.

Il 56enne nel pomeriggio di mercoledì è stato fermato sulla Strada Statale Appia poco prima dello svincolo per Minturno - nei pressi di Sessa Aurunca - dai poliziotti del Commissariato di Formia e dai finanzieri del 2°Nucleo Operativo della Guardia di Finanza formiana  a bordo della dua Fiat Punto di colore grigio con targa prova per un normale controllo. Lo stato di nervosismo ed agitazione di D'Aprano unitamente alle risultanze dei primi riscontri eseguite sul posto dagli operatori hanno evidenziato numerosi precedenti in capo all'uomo per reati in materia di droga. Ciò ha spinto sia i poliziotti che i finanzieri coadiuvati dall'unità cinofila antidroga alla perquisizione del mezzo e del conducente.

Il cane antidroga Bam segnalava ripetutamente la presenza di qualcosa nella parte destra del paraurti posteriore dell'auto(proveniente dalla Campania e diretta a Formia). A seguito di appurati controlli è stato scoperto un vano celato dietro la targa posteriore dell'autovettura. È bastato per i militari alzare manualmente la targa prova verso l'alto e nel retrostante doppio fondo trovare ben 31 involucri di colore blu contenente hashish del peso complessivo di circa 6,5 chilogrammi per un valore commerciale pari ad oltre 60.000 euro.

Sequestrato lo stupefacente Salvatore D'Aprano è stato condotto presso la casa circondariale di Frosinone. Il Gip del cassinate accogliendo la tesi del difensore di D'Aprano ha escluso la circostanza aggravante dell'ingente quantità di stupefacente sulla scorta del fatto che l'hashish ha una concentrazione di principio attivo pari al 10%. Dalla droga rinvenuta in possesso a D'Aprano sono estraibili meno di 2 chilogrammi di principio attivo parametro limite perché venga poi riconosciuta l'aggravante.

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