Guida il doppio con la 'smart card' del cognato: nei guai camionista
Il conducente di un mezzo pesante aveva con sé due schede tachigrafiche. Il tir è stato sequestrato
Poteva guidare il doppio utilizzando la 'scheda tachigrafica' intestata al cognato. Per questo è finito nei guai un camionista 32enne rumeno, residente a Mondragone, dopo i controlli della polizia stradale.
Stando a quanto emerso, il conducente, fermato sulla A24 nei pressi di Carsoli, in provincia di L'Aquila, avrebbe mostrato una scheda per il cronotachigrafo - che memorizza le informazioni sui tempi di guida e di riposo - che è risultata poi intestata al cognato, anch’egli rumeno e residente nella cittadina casertana, attualmente disoccupato.
In questo modo, il conducente poteva fruire della maggiorazione dei tempi di guida a disposizione, utilizzando sia la scheda personale, che quella del cognato. E’ quindi scattata immediatamente la contestazione dell’articolo 179 del Codice della Strada, con ritiro della patente e sequestro amministrativo della scheda tachigrafica.