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Cronaca Macerata Campania

Travolto e ucciso in scooter, condannato 55enne

La Cassazione ha confermato il verdetto per l'omicidio colposo di Gravina

Condanna definitiva per A.G., 55 anni di Marcianise, accusato di aver provocato il decesso di Giuseppe Gravina, travolto in scooter nel settembre 2011 in via Ponteselice a Macerata Campania.

Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso presentato dall'imputato contro la sentenza d'Appello che - pur riformando la pena - aveva confermato la responsabilità penale del 55enne. Secondo quanto ricostruito, la sera del 13 settembre 2011 Gravina venne travolto dalla Peugeot 206 guidata dal 55enne.

L'impatto avvenne al centro della carreggiata. Una ricostruzione, quella operata dalla pg, che ha trovato conferme in tutti i gradi di giudizio. Secondo i giudici della Suprema Corte, il 55enne "pur percependo la presenza del motociclo, non metteva in atto alcuna manovra di arresto, come dimostrato dall'assenza di tracce di frenata sulla piattaforma stradale, né di aggiramento dell'ostacolo mediante lo spostamento a destra del veicolo".

Inoltre, l'imputato "pur procedendo entro i limiti di velocità consentiti, si era mostrato incurante delle precarie condizioni stradali, consistenti nella scarsa visibilità dovuta alla poca illuminazione, nell'accentuata irregolarità del manto stradale, nell'assenza di una linea di mezzeria. Si tratta - concludono i giudici - di elementi, tutti, ampiamente dimostrativi della dinamica e della responsabilità dell'incidente costato la vita al povero Gravina".

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