E' stata estratta viva dalle macerie ed affidate alle cure dei sanitari del 118 per esser poi trasportata all'Ospedale Civile di Caserta. E' finita con un applauso liberatorio alle ore 13,13 la mattinata da incubo vissuta da Giuseppina Sgambato, la 74enne rimasta intrappolata nel crollo della propria abitazione di piazza Castra Marcelli a Cancello Scalo, frazione di San Felice a Cancello, avvenuto alle 6.50 di questa mattina.

SI SCAVA ANCORA PER TROVARE MARIO - IL VIDEO

La donna è stata individuata nella zona cucina da dove si sarebbe propagata la deflagrazione. Grazie alle urla ed ai lamenti la donna ha attirato l'attenzione dei vigili del fuoco che non hanno perso per un attimo il contatto con la 74enne che è apparsa lucida e vigile.

L'operazione di estrazione non è stata semplice a causa della instabilità della struttura. Ancora in corso le ricerche del congiunto e coetaneo, Mario, che al momento della deflazione si trovava in camera da letto. Una lotta contro il tempo quella dei caschi rossi del comando provinciale del Capoluogo e del distaccamento di Marcianise con l'ausilio del nucleo cinofili, del nucleo movimento terra e della squadra U. S. A. R. per un totale di circa 50 soccorritori.

I due coniugi sono entrambi attivi volontari nella comunità di Cancello: Mario, volontario della Protezione Civile; Giuseppina volontaria della Parrocchia Sant'Alfonso dei Liguori oltre che praticare l'arte del "Tai chi chuan". Proprio tale pratica le avrebbe consentito di resistere per 7 ore alla trappola di detriti.

L'edificio interessato dal crollo era dislocato su due piani occupato da 6 unità familiari che al momento del cedimento strutturale sono riuscite a mettersi in salvo fuggendo in strada. La deflagrazione ha avuto un raggio di azione molto vasto che ha arrecato danni agli edifici cospicenti.