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Cronaca

Tentato omicidio, giudizio immediato per il boss ed il figlio

Sono accusati di aver ridotto in fin di vita un uomo al termine di una lite

Giudizio immediato per il boss dei Belforte a Caserta Giovanni Capone ed il figlio Raffaele, accusati di tentato omicidio per l’aggressione avvenuta la sera 22 settembre 2021 ai danni di G.R., 41enne di Caserta, ridotto in fin di vita. Ad inizio marzo ci sarà l’udienza davanti alla Terza Sezione Penale Collegio A: i due saranno difesi dall’avvocato Franco Liguori.

I fatti si sono verificati al Parco Santa Rosalia di via Cappuccini la sera del 22 settembre. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, i fratelli G.R., 41enne, e G.R., 38enne si presentarono sotto casa dei Capone per vendicare con il sangue un affronto subito dal loro padre il giorno precedente. A quanto pare (il movente è tuttora al vaglio degli inquirenti) Raffaele Capone avrebbe avuto una discussione con il padre dei due fratelli "rivali" per questioni relative al noleggio di un'auto. Ne nacque una lite che culminò con Capone jr che prese a pugni l'uomo lasciandolo a terra. 

Nelle ore successive i fratelli meditano il regolamento di conti. "Gli devo far pisciare sangue, gli devo far mattere i cateteri", dice uno di loro al padre promettendo la vendetta per l'onta subita. Così la sera del 22 settembre, i due fratelli si presentano sotto casa di Giovanni Capone, ritenuto referente del clan Belforte sul Capoluogo e ristretto agli arresti domiciliari. "O scendi tu, o saliamo noi e buttiamo giù la porta", gridano a bordo di una motocicletta all'indirizzo di Giovanni Capone. 

Capone prima lancia qualcosa dalla finestra poi si precipita lungo le scale. Ne nasce una prima colluttazione in cui lo stesso Giovanni Capone resta ferito da un coltello (ai carabinieri dichiarerà di essersi ferito da solo mentre riscaldava delle cotolette). I fratelli scappano ma la moto sulla quale viaggiano scivola sull'asfalto cadendo a terra. A quel punto vengono raggiunti dai Capone, padre e figlio. Uno di loro viene attinto da diverse coltellate. A sferrarle sarebbe stato Raffaele Capone, secondo la ricostruzione degli inquirenti. Anche l'altro fratello, il 38enne, resta ferito (anche lui dichiara di essersi ferito accidentalmente).

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