Gioielli rubati, il padre del negoziante davanti ai giudici
Titolare di un Compro Oro accusato di ricettazione dei preziosi oggetto di rapina
"Mio figlio trattava solo bigiotteria". E' stato il padre dell'imputato, titolare di un Compro Oro a Giugliano in Campania accusato di ricettazione, ad aprire i testimoni chiamati dalla difesa.
Stamattina dinanzi ai giudici del tribunale di Napoli Nord si è celebrato il processo a carico di Pasquale G., commerciante, finito alla sbarra per aver acquistato circa 10 chili di oro, per un valore di 250mila euro, oggetto di una rapina alla Umili Gioielli di Santa Maria Capua Vetere. Il padre dell'imputato ha ribadito come non sia stato suo figlio a riciclare quei monili. Per dimostrarlo ha mostrato anche qualche documento contabile che mostrava un volume d'affari dell'attività sensibilmente inferiore (ovviamente secondo la prospettazione accusatoria quell'oro non era tracciabile e quindi acquistato in nero).
Il processo è stato, dunque, rinviato all'inizio di aprile. La titolare di Umili Gioielli si è costituita parte civile nel processo con gli avvocati Andrea Balletta, Luciano Fabozzi e Matrona Salzillo. L'imputato è difeso dall'avvocato De Vita.
