Ancora un episodio di violenza al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Stavolta a farne le spese sarebbe stato il garante nazionale per le persone private della libertà che sarebbe stato aggredito da un detenuto durante un colloquio.

A riferirlo è il sindacato Osapp che avrebbe appreso la notizia "in maniera del tutto informale". In particolare, "secondo quanto riferitoci, presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere lo scorso 22 settembre il Garante Nazionale sarebbe stato aggredito da un recluso durante un colloquio con lo stesso detenuto, un italiano, all'interno di una sezione. Solo il pronto intervento dell'appartenente al Corpo presente avrebbe evitato più spiacevoli conseguenze", precisa la nota dell'Osapp.

L'Organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziaria chiede, "qualora l'episodio risulti confermato, di conoscere se il detenuto responsabile della violenza sia stato sottoposto alle misure previste dall'ordinamento penitenziario e se l'appartenente al Corpo il cui pronto intervento ha impedito la prosecuzione della violenza, con effetti di maggiore gravità, sia stato proposto per il conseguente riconoscimento".