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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cellole

"Qui la sicurezza non esiste", l'ex consigliere si sfoga dopo il raid in villa

Di Leone è stato derubato nella notte di Capodanno: "Tutta la collettività non vive tranquilla"

"Tutta la collettività non vive tranquilla". Sono queste le parole dell'ex consigliere comunale di Cellole Guido Di Leone che ha subito un furto nella sua villa nella notte di Capodanno.

"Come avete ben saputo nella sera di Capodanno abbiamo avuto "ospiti" in casa - ha scritto Di Leone su Facebook - Sono molto arrabbiato. Ma credetemi, non sono arrabbiato per i danni spietati che abbiamo subito. Sono arrabbiato nero nel vedere un Padre e una Madre doversi trovare chiusi fuori dalla propria "casa", un luogo in cui tutti i nostri genitori hanno fatto dei sacrifici. Non siamo niente davanti alle azioni di queste "bestie". Loro si permettono di entrare nella tua privacy, loro si permettono di toccare tutte le tue cose senza criterio, loro si permettono di giocare con i sacrifici delle persone oneste, questo mi manda in tilt. È davvero brutto ritrovare la tua casa "violentata"".

Poi l'affondo: "È inutile nascondere che tutta la collettività non vive tranquilla, visti i numerosissimi eventi. Siamo in un paese dove la sicurezza non esiste. Ogni famiglia sta vivendo impaurita, ci è stata tolta la serenità ed io credo sia gravissimo. Il danno subito non sarà mai pari a quello morale. Mi chiedo come possano esistere persone così spietate. Vorrei conoscerle per guardarle negli occhi e chiedergli come si sentirebbero se tali azioni venissero fatte ai loro genitori e tali traumi li subirebbero i loro figli. Convertitevi o la vostra vita andrà persa".

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