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Cronaca

Colpo dei ladri nell’ex Canapificio sequestrato

Portato via materiale per oltre 10mila euro

Neanche il tempo di dissequestrarlo che i ladri fanno irruzione nell’ex Canapificio di viale Ellittico a Caserta.

I ladri si sono introdotti all’interno della struttura sequestrata nei mesi scorsi su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per pericoli strutturali ed hanno portato via materiale per oltre 10mila euro tra kit accoglienza per migranti, strumenti musicali e materiale per i bambini.

I ragazzi del centro sociale hanno lanciato una raccolta fondi chiedendo alle istituzioni di fare preso per riconsegnare loro la sede.

“Il furto che abbiamo subito all'ex Canapificio, ad opera di ignoti, richiama ancora una volta l'attenzione sulle condizioni di criticità nelle quali il nostro impegno e lavoro deve realizzarsi in questa città - viene denunciato in una nota degli attivisti - Non è bastato veder chiudere la nostra struttura dall'oggi al domani, senza luoghi alternativi immediatamente disponibili; non è bastato passare oltre 100 giorni senza soluzioni realizzate, arrangiandosi in sedi di altre associazioni; nemmeno è bastato il blocco dei fondi disposto, in modo illegittimo, dal Ministero degli Interni, che in questo modo attacca la comunità casertana che non si riconosce nell'intolleranza, e che nel progetto SPRAR ha trovato un valore sociale ed anche economico con cui Caserta va migliorando. Lo stato di abbandono in cui versa il Canapificio ha esposto la struttura a questa violenza, a questo furto di materiale che sarebbe potuto essere stato molto più grave se non fossimo intervenuti ieri: abbiamo infatti spostato tutto quello che restava nell'ex Canapificio in luogo sicuro, ma comunque per tutelare la struttura prenderemo le nostre precauzioni. L'associazione sta facendo installare delle telecamere nascoste per monitorare l'intero edificio di giorno e di notte, così come nei prossimi giorni valuteremo se rivolgerci ad un istituto di vigilanza privata".

Ed aggiungono: "Siamo sempre allo stesso punto: le istituzioni devono velocizzare l'iter per la messa in sicurezza.  Chiediamo alla Regione Campania di fare in modo che, in questi 15 giorni di dissequestro, possa finalmente essere effettuata la perizia da parte del Prof. Verderame, e possa dunque essere disposta la messa in sicurezza dell'edificio.  Alla stessa Regione e al Comune chiediamo di accelerare anche l'iter per assegnare all'associazione spazi temporanei e alternativi. Una strada sembra essere stata già tracciata dall'amministrazione comunale in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, quando l'Ex Asilo di Via Barducci è stata individuata come possibile spazio. In affiancamento ci sono l'Ex Ciapi, l'Ex Onmi e tanti altri luoghi abbandonati in città. Non possiamo più aspettare, i tempi sono estremamente difficili e l'intera città sta risentendo dell'affanno con cui portiamo avanti le nostre attività”.

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