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Cronaca Castel Volturno

Furto di energia elettrica, meccanico 'graziato' dal giudice

Sentenza di non luogo a procedere per il 51enne: non può essere processato due volte per lo stesso reato

Non può essere processato due volte per lo stesso reato: meccanico 'abusivo' salvo dall'accusa di furto di energia elettrica. È quanto disposto dal Giudice Monocratico Benedetta De Risi della Seconda Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei riguardi di Carlo T., 51enne di Castel Volturno difeso dall'avvocato Francesca Luongo.

Il procedimento penale scaturì da un accertamento effettuato dai poliziotti del Commissariato castellano coadiuvati dai tecnici verificatori Enel presso l'abitazione del 51enne in via Scarlatti a Castel Volturno. All'esito del controllo svolto nel marzo 2015 gli operanti appurarono che era in atto un prelievo fraudolento di energia realizzato attraverso allaccio diretto alla rete Enel collegando 2 cavi unipolar in rame alla montante Enel. La manomissione era stata realizzata a 50 centimetri di profondità proprio sotto la cassetta di derivazione Enel.

Ciò consentiva di alimentare abusivamente sia l'abitazione che il sottostante garage adibito abusivamente ad officina meccanica. In merito al furto di energia elettrica la Procura aveva già per ben due volte esercitato l'azione penale giacché il 'meccanico abusivo' era stato già condannato con sentenza emessa nell'aprile del 2021 dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione monocratica. Rilevato ciò dalla difesa il Giudice Monocratico sammaritano ha dichiarato di non doversi procedere per improcedibilità dell'azione penale per "ne bis in idem".

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