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Cronaca Castel Volturno

Accusata di furto di corrente ma il contatore non è intestato a lei, assolta 73enne

I tecnici dell'Enel avevano scoperto una manomissione del contatore ma i giudici l'hanno assolta

Assolta dall'accusa di furto di energia elettrica, G. S., 73 enne residente a Castel Volturno. A seguito di un accertamento eseguito nel mese di settembre del 2015 dal personale Enel presso l'abitazione dell'imputata venne riscontrata una manomissione del contatore con l'effetto di non misurare in modo regolare l'energia elettrica consumata. Venne riscontrata una somministrazione di ben 2080 kwh superiore di gran lunga a quanto risultante dalla società erogatorice.  A G. S. difesa dall'avvocato Ferdinando Letizia, venne ricondotta la manomissione abusiva dei circuiti di misura del contatore solo perché la stessa era stata rinvenuta all'interno dell'immobile in qualità di conduttrice.

Difatti la difesa ha mostrato che l'intestatario della fornitura elettrica fosse un soggetto diverso e che l'imputata insieme a suo marito erano pervenuti nella disponibilità dell'immobile solo sei mesi prima del riscontro dell'operatore Enel. I coniugi infatti per i primi mesi di permanenza nell'abitazione avevano pagato addirittura le fatture intestate all'effettivo intestatario della fornitura in attesa dell'eventuale mutamento di titolarità della fornitura senza saper alcunché in relazione all'eventuale abusività del prelievo di energia.

Accolta la tesi difensiva rilevante la non riconducibilità della manomissione del contatore in capo all'imputata per la quale dal pubblico ministero ve ne richiesta una pena pari a 4 mesi di reclusione, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha propeso per l'assoluzione.

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