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Cronaca

Furto fallito per l'intervento dei vicini, scovato un membro della banda

Riconosciuto dai testimoni. Un altro complice era stato già fermato

La polizia di stato ha eseguito un'ordinanza di applicazione del divieto di dimora, con obbligo di restare nella propria abitazione dalle 21 alle 7, emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere ai danni di Michele Comando, originario di Marcianise, ritenuto gravemente indiziato di tentato furto in abitazione, pluriaggravato, commesso, insieme ad altri soggetti, nella tarda serata del 12 settembre 2017 a Caserta.

La misura cautelare rappresenta l'epilogo di un'attività d'indagine delegata alla Squadra Mobile di Caserta che ha permesso di accertare come Comando, unitamente ad almeno altre cinque persone, abbia tentato di introdursi in un'abitazione, nel cuore del Capoluogo, al fine di consumare un furto. A tale scopo, mentre lui fungeva da 'palo', restando fuori in una macchina in compagnia di un altro individuo, altri tre complici raggungevano la porta d'ingresso dell'appartamento e, utilizzando gli arnesi da scasso, la forzavano per entrare.

L'intervento opportuno di alcuni vicini, che, sentiti i rumori, lanciavano l'allarme e si precipitavano verso i resposabili, permetteva di evitare che l'azione giungesse a conseguenze ulterori, consentendo di arrestare, in flagranza uno degli autori, Francesco Angelino, anche lui di Marcianise. Le successive indagini, sviluppate dagli investigatori della Squadra Mobile casertana tramite l'escussione di testimoni e individuaizoni fotografiche e di persona, hanno permesso di identificare compiutamente Michele Comando quale coautore del furto.

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