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Cronaca Aversa

Rubavano auto e poi chiedevano il 'cavallo di ritorno', arrestati

Avevano messo in piedi un grosso sistema criminale, sono accusati di furto ed estorsione

Furti d’auto e ‘cavalli di ritorno’ in tutto l’Agro Aversano, i carabinieri mettono in manette due persone. I militari dell’Arma della compagnia normanna, su richiesta del gip di Napoli nord, hanno arrestato due soggetti ritenuti responsabili di furto aggravato ed estorsione. Le indagini sono state svolte tra maggio e dicembre 2022, e hanno consentito di raccogliere gravi indizi a carico dei due. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, avrebbero messo in piedi un grosso circuito criminale basato sui furti di autovetture e conseguente richiesta estorsiva, con la cosiddetta tecnica del "cavallo di ritorno", costringendo i proprietari delle autovetture rubate a pagare elevate somme di denaro per ottenere nuovamente il possesso del veicolo.

L'attività investigativa, basata su continui ed incessanti servizi di osservazione, controllo e pedinamento - effettuati anche e soprattutto nelle fasce orarie serali e notturne-, su attività di intercettazione telefonica e sulla dettagliata escussione delle vittime, ha permesso di ricostruire nei minimi dettagli l'attività criminale. Il fenomeno dei "cavalli di ritorno", infatti, ha avuto un aumento vertiginoso nell'ultimo anno, portando numerosi cittadini a pagare ingenti somme di denaro e, quando ciò non avveniva, i veicoli non solo non venivano riconsegnati, ma presumibilmente venivano smontati e i pezzi rivenduti illegalmente. Le indagini hanno, inoltre, permesso di appurare che i due erano veri e propri professionisti analizzando il loro modus operandi sia durante le fasi del furto dei veicoli e sia nelle fasi seguenti della richiesta estorsiva e, soprattutto, della "riscossione" della somma di denaro richiesta

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