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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Cimitero in balia dei ladri: "Non lasciano in pace nemmeno i morti"

Tre furti di cavi elettrici in due mesi e cappelle lasciate al buio. Monta la rabbia dei cittadini

"Non lasciano in pace nemmeno i morti". E' questo il commento di sdegno, sussurrato a denti stretti, da una donna all'esterno del cimitero di Marcianise dove monta la rabbia dei cittadini per i continui raid all'interno del camposanto.

Almeno tre i furti di cavi elettrici registrati negli ultimi due mesi. Il primo episodio risale allo scorso novembre quando il cimitero, in particolare il cappellone dell'ala nuova ma anche le cappelle private, restò al buio. In un primo momento si pensò ad un guasto poi venne fatta la scoperta: i cavi erano stati rubati. Una situazione che è rimasta così fino a dicembre quando la corrente è stata ripristinata. Trascorrono una decina di giorni e si registra un nuovo raid. Stavolta nemmeno il tempo di ripristinare il guasto che c'è stata la terza razzia di cavi, il 10 gennaio. 

Insomma, una situazione intollerabile per i cittadini che sono ormai esasperati nel vedere il cimitero al buio nei viali e nelle cappelle ma anche e soprattutto sulle lapidi dove la "luce perpetua" è spenta dalle continue scorribande dei ladri di rame. Il cimitero "è ridotto a terra di nessuno", racconta un altro cittadino. 

Lo sdegno e la rabbia sono tangibili sul piano spirituale ma anche su quello pratico-economico perché "per questi continui furti siamo sempre noi a pagare". Così c'è chi chiede un segnale all'amministrazione prefettizia che guida il Comune. Tra le soluzioni invocate la vigilanza privata o l'installazione di telecamere che facciano da deterrente per i malfattori che, a giudicare dalla frequenza con cui sono avvenuti i furti, riescono ad agire indisturbati. 

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