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Cronaca Marcianise

L’ultimo abbraccio a Mariopio nella bara bianca

Il dolore degli amici, gli occhi fissi della mamma e quelle carezze per una tragedia ancora senza un perché

Marcianise ha abbracciato per l’ultima volta Mariopio, il ragazzo di 22 anni che per quattro giorni ha tenuto in ansia un’intera città, che è diventata protagonista del dolore della famiglia Zarrillo e che è rimasta colpita dalla fine tragica della vicenda.

Quando la bara è arrivata nel Duomo, pochi minuti dopo le 15, in chiesa c’erano già più di un centinaio di persone ad attenderla. La bara bianca, nella quale riposa Mariopio, è stata adagiata davanti all’altare sotto gli occhi lucidi della mamma che non glieli ha più staccati da dosso. Quello sguardo fisso, intriso di lacrime, dava il senso della tragedia. Così come quei tocchi alla bara, come a voler accarezzare per di nuovo quel figlio che oggi non c’è più senza che si conosca il motivo.

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E poi c'erano gli amici, quelli che per quattro giorni hanno cercato ovunque il loro amico, preoccupati per quei messaggi inquietanti che aveva mandato a loro ed alla fidanzata. Mariopio era diventato il primo pensiero del mattino e l'ultimo della sera. "Speravamo di trovarlo, non ci aspettavamo che finisse così" ci ha confidato un'amica in lacrime fuori alla chiesa. Così la rabbia lascia spazio al dolore, coi volti consumati dalle poche lacrime ormai rimaste. Un dolore forte, che ha unito tutta Marcianise (e non solo). Perché Mariopio era diventato, in quei 4 giorni, il figlio o il fratello di tutti coloro che si erano spesi per aiutare la famiglia a ritrovarlo.

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