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Cronaca Castel Volturno

Fucilate contro 3 ragazzi in auto, spunta l'ipotesi dello spaccio di droga

Si indaga su una possibile guerra tra pusher a Castel Volturno. Proiettili da due fucili da caccia esplosi contro la vettura: ferito un 23enne e arrestato un coetaneo

Questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti. Questa la direzione verso la quale si stanno muovendo gli organi inquirenti per far luce sull'agguato avvenuto nella tarda serata di martedì a Destra Volturno, con un ragazzo di 23 anni ferito da un pallino di un fucile da caccia mentre si trovava in auto, ed un altro ragazzo, Luigi D'Antonio di Cardito, anche lui 23enne, arrestato per la detenzione dell'arma sospetta e denunciato per il tentato omicidio.

LA DINAMICA DELL'AGGUATO

L'agguato si è verificato intorno alla mezzanotte e mezza in via Consortile a Destra Volturno quando una Fiat Panda, con a bordo tre ragazzi, tutti di Castel Volturno ed incensurati, è stata accerchiata da almeno 5 persone a bordo di tre scooter. Improvvisamente sono stati esplosi colpi di fucile che hanno sfondato il lunotto posteriore e danneggiato la fiancata. Uno dei pallini ha ferito ad una spalla un 23enne che è stato portato in ospedale e medicato, venendo dimesso già in nottata.

"CORRETE STANNO SPARANDO"

Immediatamente è stato lanciato l'allarme alle forze dell'ordine. A circa 300 metri dal luogo dell'attentato, infatti, c'è un bar che a quell'ora era ancora affollato di clienti che hanno chiamato i soccorsi. "Correte, stanno sparando", hanno detto ai centralini delle forze di polizia.

L'ARMA

Sul posto sono giunti gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, del commissariato di Castel Volturno e della polizia scientifica. All'interno della vettura sono stati rinvenuti alcuni pallini e da lì si è risaliti all'arma, trovata in nell'abitazione a Cardito dove risiede D'Antonio, che ha precedenti di polizia. Il fucile è risultato essere stato rubato a San Giorgio del Sannio, nel beneventano, nel 2017. Il 23enne è stato arrestato per la ricettazione dell'arma mentre è stato denunciato per il tentato omicidio. 

IL RACCONTO DELLA VITTIMA

La polizia ha anche sentito le vittime dell'agguato, compreso il ragazzo ferito. Secondo la loro versione dei fatti a quell'ora si sarebbero trovati lì per incontrare alcuni ragazzi per organizzare il falò di Ferragosto. Una versione a cui gli investigatori non credono fino in fondo.

VOLEVANO UCCIDERLI

Nella ricostruzione delle vittime, infatti, non troverebbe spazio un fattore che per la polizia sembra essere determinante. Chi ha sparato voleva uccidere tutti, o almeno qualcuno, i ragazzi a bordo della Panda. Lo dimostra il fatto che a sparare sarebbe stato non solo il fucile trovato a D'Antonio ma anche un altro fucile, almeno dai rilievi sui pallini ritrovati. Secondo una primissima ricostruzione l'auto sarebbe stata accerchiata ed i colpi esplosi sia da dietro che da un lato. I motivi, comunque, sono ancora tutti da chiarire. Il sospetto, per ora, è quello di un raid punitivo per questioni legate allo spaccio di stupefacenti a Castel Volturno. Le indagini sono ancora in corso per risalire agli altri 4 componenti del commando che ha seminato terrore nella notte sul litorale.


 

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