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Cronaca Carinaro

Vino adulterato: gli indagati fanno scena muta

Al via gli interrogatori di garanzia per le 9 persone coinvolte nell'inchiesta

Al via gli interrogatori di garanzia per le 9 persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta della guardia di finanza di Aversa sul vino adullterato.

Secondo quanto riferisce Lecceprima si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due imprenditori salentini finiti nell’inchiesta su una maxi frode col vino che vede 36 indagati in più parti d’Italia, in particolare Campania, Puglia, Sicilia e Veneto. Stiamo parlando di Antonio Ilario De Pirro, 50 anni di Nardò, e Antonio Rocco Chetta, 64 anni di Lecce, destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nei cui riguardi si è tenuto ieri l’interrogatorio di garanzia nel Tribunale di Napoli Nord.

Le accuse sono quelle di aver costituito un’associazione per delinquere, con base operativa in provincia di Napoli, attiva nella commissione di plurimi reati tributari nonché nell’immissione illecita nel mercato nazionale di partite di zucchero, soprattutto di origine serba e slovena, commercializzate da una società con sede a Sant’Antimo e luogo di esercizio a Carinaro, che le vendeva “in nero” a numerosi operatori nazionali del settore vitivinicolo per la sofisticazione dei loro prodotti.

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