
Francesco Cirillo, la sua fuga è finita dopo 67 giorni
Cirillo, il retroscena dell'arresto. La trattativa sul tetto e la resa: "La mia vita è finita"
Trovati cellulari ed un passaporto. Il latitante stava per lasciare l'Italia
Come riporta l’Ansa, l'ufficiale, affacciato al balcone, dopo avere chiesto ai colleghi di allontanarsi, ha cercato in tutti i modi, riuscendoci, a rassicurare Cirillo, che per sfuggire alle manette si era rifugiato sul tetto dell'abitazione tra Acerra e Caivano, nel Napoletano, dove è stato scovato dai militari dell'arma e dagli agenti della Polizia di Stato di Caserta.
Gli investigatori non escludono che Cirillo stesse per scappare all'estero: in casa è stata trovata una carta d'identità valida per l'espatrio (adesso gli viene contestato anche questo reato) e ben quattro cellulari. Non si esclude che la destinazione potesse essere la Spagna. Le indagini proseguono, per identificare e valutare eventuali responsabilità in relazione al reato di favoreggiamento.