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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Fondi Pnrr, 6 milioni in arrivo. "Un magistrato per allontanare l'ombra della camorra"

Ecco i progetti finanziati e l'intervista al sindaco: "Ci permetterà anche di fare nuove assunzioni"

Quattro progetti finanziati dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e un bel po’ di milioni che arriveranno nelle casse del Comune di San Cipriano d’Aversa. Un cantiere è già attivo ed è quello per l’adeguamento sismico della scuola ‘Starza’, un progetto da 2.5 milioni di euro. Poi ci sono due opere in fase di aggiudicazione che sono quelle relative ai lavori alla fognatura di via Acquaro (1.7 milioni di euro) e per le strade del comparto Sud-Est per 800mila euro. E quindi c’è un’altra opera finanziata e già in fase di progettazione che è quella dell’asilo nido comunale per un milione e 750mila euro. E poi ci sono anche delle piccole opere sempre per il Pnrr per altri 160mila euro.

In totale quindi arriveranno circa 6 milioni di euro e il sindaco Vincenzo Caterino sottolinea che “dopo tanti sacrifici fatti per ottenere questi finanziamenti non possiamo assolutamente rischiare di perderli”. Il primo cittadino sottolinea che in Municipio ci sono “due ingegneri giovani che fanno un grandissimo lavoro e sono davvero instancabili e che sono sempre pronti per quello che occorre. Chiaramente abbiamo approvato anche il piano di fabbisogno del personale che ci permetterà di contrattualizzare due unità nell’ufficio tecnico mentre a tempo determinato (quindi solamente per i fondi Pnrr) ci sarà un tecnico che seguirà la rendicontazione. E’ chiaro che è una bella sfida ma dobbiamo assolutamente vincerla”.

Caterino poi chiaramente ricorda da dove è partito e cioè da un dissesto finanziario superato solamente dopo alcuni anni di amministrazione e soprattutto da uno scioglimento per infiltrazione camorristica: “Abbiamo fatto un grande passo avanti nel ripristino della legalità a San Cipriano e anche negli affidamenti abbiamo fatto un qualcosa di veramente unico: il presidente della commissione spesso è stato un magistrato in pensione, e questo lo sto facendo dal 2016. Sarò sempre pronto a combattere ogni idea ‘ambigua’ che purtroppo è ancora radicata in una parte della popolazione. Tutti gli appalti passeranno dalla Prefettura e punteremo ad essere sempre il più trasparenti possibili”.

Sulla paura di infiltrazioni del clan negli appalti Caterino è chiaro: “Tutta la documentazione sarà inviata alla Stazione Unica Appaltante che poi ci ‘manderà’ la ditta aggiudicataria dopo i vari controlli. Se noterò però qualcosa che non mi piacerà sono pronto a denunciare e a bloccare tutto. Sono davvero orgoglioso del passo avanti fatto dai miei concittadini in questi anni. Abbiamo combattuto insieme la criminalità in tutte le sue forme. Possiamo tranquillamente dire che abbiamo superato una fase negativa e adesso ci prepariamo ad una rinascita della nostra comunità”. 

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