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Cronaca Marcianise

Inchiesta sulle firme false, il sindaco: "Io sono una vittima"

Velardi accusa: "Verificherò con gli inquirenti chi aveva interesse a sabotarmi"

"Io sono una vittima". Così il sindaco di Marcianise Antonello Velardi torna a testa bassa sull'avviso di garanzia che gli è stato notificato per la vicenda delle firme false raccolte in occasione della presentazione della sua candidatura a primo cittadino della città.

Velardi ha sottolineato di non essere a conoscenza "di queste firme" e "della genesi di queste firme e della loro presentazione; come candidato a sindaco non ero tenuto a saperlo, non era mia compito né occuparmene né fare alcuna verifica: l'ho già detto e lo ribadisco. Lo spiegherò agli inquirenti appena ne avrò la possibilità. Ma il punto non è questo, rispetto al quale sono serenissimo. Il punto è un altro".

Ed ecco l'accusa: "Questa vicenda è stata sollevata da tre consiglieri comunali di opposizione con l'intento di segnalare una mia illegalità. Ma di questa supposta attività illegale io sono una vittima: il danno che ne subisco, sul piano d'immagine innanzitutto, è evidente. Quindi c'è qualcuno che mirava e mira a danneggiarmi. Perché? C'è un'architettura dietro la presunta falsificazione di queste firme? Chi aveva interesse a falsificarle e poi a fare emergere ciò? Insomma, c'è una manina? La questione è tutta qui. Risponderò alle ipotesi di accusa a mio carico nelle sedi giuste, ma soprattutto vorrò capire e verificare chi aveva interesse a sabotarmi. Mi ritengo danneggiato ed intendo con forza sapere chi ha voluto danneggiarmi e in combutta con chi. Insomma, voglio capire di chi è quella manina. Ci vorrà del tempo, forse; ma ci riesco, di sicuro".

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