Firme false per le elezioni, la Procura chiede il processo per 5
Ovalletto nega di aver mai sottoscritto i documenti. Il gup deciderà nelle prossime ore
Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il rinvio a giudizio delle cinque persone coinvolte nell’inchiesta sulle firme false raccolte per la presentazione della lista ‘Orgoglio Marcianise’ alle elezioni amministrative del 2016 a sostegno dell’allora candidato sindaco Antonello Velardi (non coinvolto nell’indagine, nda).
Rischiano di finire sotto processo Raffaele Tartaglione, 69 anni di Marcianise; Assunta Foggia, 64 anni di Caserta; Lorenzo Ovalletto, 58 anni di Marcianise; Alberto Tartaglione, 52 anni di Capodrise; Pasquale Bellopede, 65 anni di Marcianise. Nelle prossime ore è attesa la decisione del gup che, questa mattina, dopo aver ammesso il Comune tra le parti civili (insieme ai presunti sottoscrittori della lista rappresentati dagli avvocati Mariano Omarto e Pasquale Gionti) ha ascoltato le dichiarazioni spontanee di uno degli indagati, Lorenzo Ovalletto, difeso dall'avvocato Nicola Russo, che ha affermato di non essere al corrente di alcuna raccolta firme e di aver anche presentato una denuncia (contro ignoti) per la presenza del suo nome a corredo della lista ‘Orgoglio Marcianise’ che lui nega di aver firmato.
L’indagine, secondo quanto ricostruito dalla Procura ha accertato che i delegati dell’Ufficio Anagrafe Raffaele Tartaglione ed Assunta Foggia avrebbero autenticato atti ideologicamente falsi: firme raccolte a corredo della presentazione della lista, infatti, ben 156 (su 239) di esse erano da ritenersi false.