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Cronaca Marcianise / Via Santella

Finti incidenti, ecco il ‘tariffario’. Telecamere e cimici in ospedale | FOTO

I particolari dell’inchiesta che ha coinvolto medici ed avvocati

Un avvocato di Sessa Aurunca curava le pratiche legale, mentre un uomo di Macerata Campania cercava le ‘vittime’ degli incidenti ed anche i medici compiacenti dai quali farsi firmare certificati taroccati. E’ questo lo scenario che emerge dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha portato il gip Rossi a firmare quattro ordinanze cautelare.

Per l’avvocato Pizza e Iannotta è stato disposto il divieto di dimora in provincia di Caserta; per il medico Umberto Laurenzo in servizio presso l’ospedale di Marcianise il divieto di esercitare la professione per 6 mesi; sospensione simile, ma per tre mesi, a carico dell’altro medico Arrigo Narducci di San Nicola la Strada, che lavora in una struttura sanitaria di Maddaloni.

Dagli atti dell’ordinanza emerge anche il ‘tariffario’ che il gruppo dedito ai finti incidenti aveva stabilito: 170 euro per un certificato medico rilasciato dal Pronto soccorso; 100 euro per una falsa testimonianza; 50 euro per una certificazione di comodo in carta semplice.

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