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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Maddaloni

Tutti in fila per il "buono spesa" davanti agli uffici del Comune | FOTO

La consegna delle domande a mano provoca assembramenti: arrivano i vigili urbani. Il sindaco ha provato il dietrofront dell'ultim'ora ma ormai era troppo tardi

Code ed assembramenti davanti agli uffici del comune di Maddaloni per la consegna a mano delle domande, come previsto dal bando pubblicato sul sito dell'Ente, per ricevere i famosi buoni spesa, previsti dal Governo come misura per fronteggiare la crisi economica che l'emergenza Coronavirus sta provocando. 

Stamattina sia presso la sede centrale che presso gli uffici dei Servizi Sociali di via Mercorio molti cittadini si sono riversati per presentare il modulo per ricevere il carnet di ticket da 20 euro da spendere in generi alimentari o di prima necessità. E l'effetto assembramento (quasi logico alla vigilia), che la macchina amministrativa aveva cercato di scongiurare con lo scaglionamento alfabetico (erano in programma solo i nomi dalla A alla E), c'è stato, eccome, con i vigili  urbani costretti ad intervenire e convincere le persone a rispettare le distanze interpersonali (lo hanno fatto senza rispettare le distanze, ma questa è un'altra storia). 

Assembramenti per il buono spesa a Maddaloni

Già ieri la questione della consegna a mano delle istanze era stata oggetto di critiche. Prima il Pd con il segretario Alfonso Formato che aveva chiesto l'invio della domanda esclusivamente per via telematica. Poi "Città di Idee" con il consigliere Edoardo Tontoli che aveva invocato: "l’intervento ad horas, affinché venga rispettata la tutela e la salvaguardia dei cittadini", con particolare riferimento ai decreti che impongono di "evitare qualsiasi forma di assembramento in città e nei pressi degli uffici preposti".

Questioni che in un primo momento saranno state bollate come quisquilie da "portaseccia" ma che con il trascorrere delle ore hanno insinuato più di qualche dubbio al punto che lo stesso sindaco Andrea De Filippo, a mezzo Facebook, ha tentato di fare dietrofront e chiedere ai cittadini di inviare le domande a mezzo mail. Ma ormai era troppo tardi e stamattina il risultato è stato un maxi assembramento fuori al Comune. 

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