Feto morto, madre fermata per infanticidio. Incastrata da messaggi whatsapp
La donna fu trovata in stato confusionale il 3 agosto in via San Nicola
Trovata in strada con un feto in un sacchetto, donna fermata per infanticidio su disposizione della Procura di Napoli Nord. I fatti risalgono allo scorso 3 agosto in via San Nicola a Casal di Principe, quando la 40enne straniera fu notata da alcuni passanti in stato confusionale nei pressi di un’abitazione. Furono quindi allertati i sanitari del 118 che, intervenuti sul posto, la trasportarono all’ospedale Giuseppe Moscati di Aversa dove furono allertati anche i carabinieri. La donna è stata dimessa dal nosocomio questa mattina, con una prognosi risultata compatibile con la detenzione. Si trova infatti attualmente ristretta nel carcere di Pozzuoli, in attesa dell'udienza di convalida del provvedimento di fermo.
A quanto emerso dalle successive indagini, la donna, di origini marocchine, irregolare in Italia, avrebbe assunto diverse compresse di un farmaco normalmente utilizzato come antinfiammatorio, ma che riporta tra gli effetti collaterali quelli abortivi, che le avrebbe causato l’interruzione della gravidanza e la susseguente espulsione del feto di circa 20 settimane.
Le indagini, affidate ai Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe e della locale Stazione, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, si sono immediatamente focalizzate sull’attività di sopralluogo e repertamento delle tracce biologiche presso l’abitazione della donna e sull’analisi dei contenuti di alcune chat Whatsapp contestate alla donna direttamente in sede di interrogatorio. Il quadro emerso risulta, allo stato attuale, quello di un’assunzione volontaria del farmaco da parte della donna con l’intento preciso di interrompere la gravidanza. Dalle chat, secondo gli inquirenti, emerge appunto la volontà di assumere il farmaco appostimente per abortire. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a ricostruire l’intera dinamica dei fatti, anche con riguardo all’identificazione del padre (e capire se eventualmente era a conoscenzo o se si sarebbe opposto alla cosa) del feto e di eventuali soggetti correi.