Giornalista casertana guida rivolta alla festa del Cinema contro donna del clan

Una protesta silenziosa, ma molto rumorosa quella che ha visto protagoniste quattro giornaliste in prima fila contro la criminalità organizzata. La casertana Marilena Natale (sotto scorta da quasi un anno) insieme con Federica Angeli (sotto scorta dal 2013, per aver contribuito a scoperchiare la mafia ad Ostia), Ester Castano (che racconta le infiltrazioni mafiose nel nord Italia), Marilù Mastrogiovanni (autrice di articoli sulla Sacra Corona Unita) e Angela Corica che si occupa di 'ndrangheta sono state protagoniste questa mattina della Festa del Cinema dove era in corso la presentazione in anteprima della prima puntata della seconda stagione di ‘Camorriste’ che andrà in onda su Crime+Investigation.

A scatenare la protesta la presenza di Cristina Pinto, alias Nikita, ex afflitta al clan del rione Traiano, che ha scontato 20 anni di carcere, dissociandosi dalla camorra ma senza mai pentirsi. Una posizione che non è stata gradita dalle croniste che hanno deciso di abbandonare la sala mentre la Pinto (che oggi vive grazie al commercio ittico) veniva intervistata.

"La vita non è fatta di grigio, ma di bianco e nero - ha detto Marilena Natale di Aversa -. Non posso restare qui seduta ad ascoltare questa signora, tornerò quando avrà smesso di parlare”. L’unica che è rimasta in sala è stata Federica Angeli: “E’ giusto che mi confronti con la realtà. La riesco a guardare negli occhi perché sono serena rispetto alla mia professionalità".