Favori ad una dipendente, archiviata l'indagine sul sindaco
Ambrosca accusato per un'anomala progressione della carriera dell'impiegata
Si chiude con un nulla di fatto la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti l'attuale sindaco di Cancello ed Arnone Raffaele Ambrosca, il segretario comunale Carlo Damiani e la dipendente comunale Annarita Viola indagati per abuso d'ufficio, falsità ideologica e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale.
L'indagine era partita a seguito di una denuncia presentata nel 2014 dall'ex sindaco di Cancello ed Arnone Pasqualino Emerito che aveva segnalato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere un'anomalia di progressione di carriera della dipendente del municipio cancellese Annarita Viola evidenziando come Ambrosca e Damiano, insieme ad un altro dipendente poi deceduto, avessero in concorso tra loro favorito la dipendente nell'attribuzione di una categoria migliorativa che non le spettava.
Nel corso delle indagini è stata però dimostrata la carenza dell'elemento soggettivo dei reati contestati agli indagati ad opera dell'avvocato Gaetano Ambrosca, difensore di Raffaele Ambrosca e Annarita Viola, e dell'avvocato Gianpaolo D'Aniello difensore di Carlo Damiani. Secondo quanto ricostruito dai legali non c'è alcuna prova che gli indagati abbiano determinato l'avanzamento di carriera della dipendente né che abbiano falsificato atti a tal fine. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore condividendo la tesi difensiva ha rilevato l'infondatezza delle accuse disponendo così l'archiviazione dei reati contestati.