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Cronaca Casal di Principe

Farmaci dei Casalesi, il giallo dei soldi dei 'colossi' sui conti del clan

Tra le carte dell’inchiesta spuntano i pagamenti sulle carte degli indagati

C’è un aspetto ancora poco chiaro tra le carte dell’inchiesta della Procura di Napoli Nord, che ha portato nei giorni scorsi all’arresto di 5 persone per aver realizzato un mercato nero dei farmaci per conto dei Casalesi, in particolare per la ‘nuova gerarchia’ del clan.

È quello che riguarda i pagamenti accertati sulle carte PostePay degli indagati, dove arrivavano soldi dall’estero, in particolare da Inghilterra e Albania, dopo la vendita dei farmaci acquistati dalla farmacie con ‘ricette rosse’ rubate in ospedali e studi medici.

Sui vari conti infatti arrivano pagamenti dai 30mila ai 200mila euro, erogati da due presunti colossi farmaceutici. È lo stesso Gip De Ruggiero a spiegarlo nell'ordinanza, facendo riferimento ai soldi transitati sulla carta di Daniela Cotugno, moglie del capo Domenico Spenuso, finita ai domiciliari: “Sul conto banco posta intestato alla stessa si registrano una serie di movimentazioni finanziarie in ingresso, per un totale di 24mila euro, provenienti da una presunta società farmaceutica di nazionalità straniera, ‘Alphamed Limited’.

Altre cifre arrivano sui conti degli altri indagati, dai 64mila e 138 mila euro sulle carte dei pentiti Luigi Moschino e Antimo Di Donato, ai 15mila euro alla moglie del boss Massimo Perrone, Franca Cotugno.

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