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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Alife

Le minacce del ‘Genny Savastano’ casertano: “Appena mi libero sei un uomo morto”

Urla tramite telefono dopo l’incontro “non voluto” a casa del capo

Si era ribattezzato da solo “Genny Savastano”, il protagonista di Gomorra, e, forse, per dare forza al suolo ruolo non mancava di minacciare di morte le persone anche mentre era agli arresti domiciliari. E’ quanto emerge dagli atti dell’ordinanza di custodia cautelare sulla posizione di Robert Fargnoli, considerato dagli inquirenti il capo degli spacciatori tra il Matese e l’Alto Casertano. E che Fargnoli sia una persona “temuta” lo si capisce anche dalla telefonata intercettata dagli inquirenti nel marzo del 2017, quando il 45enne residente ad Alife, minaccia in maniera dura una persona con la quale aveva litigato in passato e che si era ritrovato a casa in quanto aveva accompagnato un altro ragazzo.

“Tu sei stata l’unica persona che ha avuto le palle di voltarti vicino a me, sei l’unica persona - si sfoga al telefono-. Tu ringrazia a Dio che non sono un uomo libero, ma al momento che sono libero tu sei un uomo morto”. Ed aggiunge: “Ricordati bene queste parole, non te le scordare mai. Sai perché? Perché tu hai tenuto le palle di voltarti in casa mia vicino a me, e mai nessuno, mai nessuno ce l’ha fatta. Tu sei un uomo potente, non te lo dimenticare. Io otto anni mi deo fare, tempo ci metto, però io penso che muori prima di otto anni, non ti preoccupare…”

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