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Cronaca Marcianise

Business dei fanghi, cambiano i giudici per la seconda volta

Un membro del collegio incompatibile. Fascicolo da riassegnare

Cambio dei giudici 'bis' per il processo nato dall'inchiesta 'Dirty Money' sul business dello smaltimento dei fanghi nei depuratori, tra cui quello di Marcianise, finiti in mare. 

Uno dei giudici a latere del nuovo collegio dinanzi al quale il processo è stato rinviato (il collegio A della settima sezione penale di Napoli) ha svolto funzioni di gip nell'ambito dell'inchiesta dichiarandosi quindi incompatibile. Il fascicolo ora dovrà essere assegnato ad un nuovo collegio giudicante nell'udienza fissata nella seconda decade di giugno. Nel collegio difensivo sono impegnati tra gli altri gli avvocati Fabio Della Corte, Antonio Mottola, Andrea Imperato, Gino Fulgeri ed Enrico Von Arx. Riconosciute persone offese la Sma Campania, difesa dall'avvocato Mario Papa, e l'associazione l'Altra Italia Odv difesa dall'avvocato Gennaro Caracciolo. 

Secondo l'accusa sarebbero state elargite mazzette per favorire alcuni imprenditori nell'aggiudicazione di appalti per lo smaltimento dei fanghi degli impianti di depurazione. Secondo gli inquirenti Luciano Passariello, ex consigliere regionale di Fratelli d'Italia all'epoca candidato alle Politiche, avrebbe ottenuto un illecito finanziamento per la propria campagna elettorale. Corruzione che coinvolgeva anche i vertici della Sma Campania che avrebbero affidato appalti diretti per la "movimentazione interna, prelievo e trasporto" dei fanghi prodotti dagli impianti di Acerra, Napoli Nord, Marcianise, Regi Lagni e stazione grigliatura di Succivo. 

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