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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

False fatture per 'finte' consulenze: processo a tecnico e imprenditori

Respinta la richiesta di costituzione di parte civile di un terzo imprenditore

Due imprenditori ed un tecnico sono finiti sotto processo in seguito ad alcuni esposti anonimi alla guardia di finanza su un presunto giro di false fatture. 

Alla sbarra sono finiti Pasquale B. (difeso dall’avvocato Domenico De Sena), Gaetano B. (difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo ) e l'ingegnere Biagio D’A. (difeso dagli avvocati Mauro Iodice e Luigi Trocciola). Nel corso della prima udienza dibattimentale - celebrata dinanzi al collegio presieduto dal giudice Patrizia Iorio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere - è stata respinta la richiesta di costituizione di parte civile di un terzo imprenditore, A.M., che denunciò suo fratello V. M. per una serie di reati tra cui truffa, appropriazione indebita ed altro perpetrato ai danni dei soci e in particolare ai danni suoi. Fatti per cui V. M. è stato condannato a 1 anno e 4 mesi dalla terza sezione penale presieduta dal giudice Luciana Crisci con risarcimento del danno in favore di A.M.. 

Ora, la vittima di quel primo troncone investigativo ha provato a costituirsi nel processo agli altri due imprenditori e al tecnico. Le difese degli imputati hanno argomentato ribadendo come l'unica vittima del reato oggetto del processo fosse l'Agenzia delle Entrate e che l'imprenditore truffato non fosse legittimato a costituirsi parte civile. Argomentazioni che sono state accolte dal giudice Iorio che non ha ammesso la costituzione di parte civile. 

Il processo ora entra nel vivo con l'escussione dei primi testimoni. Nel mirino dell'accusa le presunte false fatture emesse dal tecnico sammaritano nei confronti dei due imprenditori per prestazioni di consulenza ritenute inesistenti.

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