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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Frignano

False fatture per 14 milioni: il business ricostruito dalla finanza

L'ufficiale delle fiamme gialle ascoltato in tribunale nel corso del processo

Finanzieri in aula al tribunale di Napoli Nord per il processo a carico della banda delle false fatture guidata da Vincenzo Ferri, di Frignano, ed alla quale partecipavano intermediari, prestanome ed anche un funzionario di banca, tutti coinvolti nella maxi operazione "Restore" che aveva portato a 34 arresti nel corso dell'anno scorso. Tra gli imputati ci sono anche Marcellino Santagata di Casaluce e Salvatore Dell'Imperio di Villa di Briano.

Stamattina dinanzi al giudice Ciampa del tribuale aversano il pubblico ministero Lanni ha ascoltato un ufficiale della Guardia di Finanza di Aversa che ha ricostruito il giro impressionante d'affari: circa 14 milioni di euro. Dalle indagini era emerso come alcune società edili, dislocate in diverse province italiane, per simulare l’effettività delle operazioni commerciali pagavano il corrispettivo, tramite bonifici bancari, alle società “cartiere” riconducibili ai promotori delle due associazioni criminali, che di contro emettevano le false fatture di vendita.

Successivamente le “cartiere” rimettevano le intere somme ricevute su conti correnti intestati ad altre ditte di comodo, le quali le trasferivano ulteriormente mediante operazioni di giroconto e ricariche postepay evolution, ai numerosi sodali addetti alle operazioni di prelievo. Tutto il contante prelevato, secondo la ricostruzione accusatoria, veniva poi consegnato ai promotori delle organizzazioni tramite alcuni referenti, “capi squadra” del riciclaggio.

I promotori, trattenuta una percentuale per il “servizio” criminale reso (dal 12% al 22% dell’imponibile delle fatture emesse), restituivano sempre in contanti la restante parte agli imprenditori che avevano disposto i bonifici iniziali. Attraverso tale sistema fraudolento le società beneficiarie ed utilizzatrici delle fatture false hanno usufruito di indebiti risparmi d’imposta derivanti dalla contabilizzazione di costi fittizi, nonché della relativa Iva a credito, potendo inoltre disporre di fondi neri costituti dal denaro liquido.

Il processo è stato rinviato alla metà di febbraio per concludere la testimonianza del finanziere. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Stellato e Nando Letizia
 

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