Il giudice monocratico della Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti di Vincenzo C. 67 anni di San Gregorio Magno, per il reato di calunnia aggravata nei confronti dei due agenti della Polizia Municipale di Caserta, Luigi Vitelli e Angelo Tornusciolo. Lo stesso aveva denunciato i due agenti della Polizia Municipale di Caserta pur sapendoli innocenti e per tale motivo veniva rinviato a giudizio dinanzi al Tribunale.

I fatti risalgono al 2016, allorquando nel corso di un accertamento effettuato dai due poliziotti nei confronti del 67enne, quest’ultimo aggrediva i due agenti di polizia, cercando di impedire loro di procedere alle formalità di rito, per la qual cosa veniva sottoposto a fermo e condotto in caserma. L’uomo, che risulta già condannato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, non pago di tale censurabile condotta, successivamente accusava i due agenti di avere proceduto al suo arresto violando la legge.

Per tale grave accusa i due agenti subivano indagine preliminare da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che grazie alle attività difensive si concludeva con l’archiviazione del procedimento ed il loro proscioglimento, in quanto veniva riscontrata la correttezza della procedura eseguita dai due agenti di polizia. A seguito del loro proscioglimento la Procura deferiva d’ufficio, Vincenzo C. per il reato di calunnia aggravata commesso a danno dei due poliziotti.

Il Tribunale di Salerno, ha pertanto pronunciato una severa condanna a due anni di reclusione senza sospensione condizionale, riconoscendo la falsità delle accuse e la loro gravità, ed in particolare, fondando sulla estrema correttezza dell’operato degli agenti, ha riconosciuto agli stessi un risarcimento del danno sofferto. Il difensore di fiducia dei due agenti di polizia, avvocato Paolo Falco, interpellato sulla vicenda si è così espresso: “La legge ha fatto il suo corso ed ha riconosciuto la profonda lealtà e correttezza della condotta dei due agenti della polizia municipale, cui tra l’altro mi lega un profondo affetto ed una sincera stima, come del resto nei confronti dell’intero corpo della Polizia Municipale di Caserta. Gli stessi hanno reso onore alla Città per la quale svolgono tale importante servizio, poiché è stato dimostrato che hanno agito nel pieno rispetto delle regole. Le gravi accuse, sollevate solo ed esclusivamente nell’intento di gettare ombre sull’operato degli agenti di polizia, altro non potevano che essere ricondotte nell’ambito della fattispecie incriminatrice contestata all’imputato e fondare un suo giudizio di colpevolezza”.