Vendita dell'Evoque con telaio contraffatto: 4 assolti
Nel corso del processo non è stato dimostrato che gli imputati abbiano falsificato la matricola
Un numero di telaio contraffato scoperto durante la compravendita di un'auto, una Land Rover Evoque. Per questo motivo quattro persone erano finite a processo.
Sono stati assolti dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in composizione collegiale, per non aver commesso il fatto, Ida Micillo, 36 anni, Antimo Micillo, 40 anni, Angelo Taglialatela, 36 anni, ed Angelo Talotti, 45 anni, imputati a vario titolo di ricettazione, riciclaggio e falsità materiale (quest’ultimo reato solo il Taglialatela). Gli imputati sono di Carinola e Mondragone.
Non essendo emersi però nel corso del dibattimento elementi certi circa la responsabilità degli imputati, soprattutto in relazione alla presunta contraffazione del telaio da parte degli imputati al fine di ostacolarne l’identificazione della provenienza delittuosa, il Tribunale sammaritano, a seguito di una lunga camera di consiglio, ha prosciolto gli stessi da ogni accusa. Nel collegio difensivo gli avvocati Luigi Mordacchini e Michele Di Fraia, entrambi del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
