Evade tasse per oltre mezzo milione, stangata per un imprenditore
Il titolare di una società è stato condannato a 2 anni e 3 mesi di reclusione
Ha evaso tasse per oltre 590mila euro. Per questo motivo il titolare di una società con sede nel casertano, Angelo C., è stato condannato alla pena di 2 anni e tre mesi di reclusione.
La sentenza è stata emessa dal giudice Di Bartolomeo della seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine del processo. Il magistrato monocratico ha disposto, quali pene accessorie, l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per 6 mesi, l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione per un anno, l'interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per un anno, l'interdizione perpetua dall'ufficio di componente della commissione tributaria.
Il giudice, inoltre, non ha riconosciuto le attenuanti generiche, considerando già precedenti condanne emesse a carico dell'imputato che hanno aggravato la pena di tre mesi per la continuazione.
L'imprenditore, 64 anni originario di Napoli, era accusato sia di aver omesso le dichiarazioni per l'anno d'imposta 2008, pur avendo conseguito ricavi per oltre 2 milioni e mezzo. Al fine di evadere le imposte sui redditi, inoltre, ha distrutto le scritture contabili per non consentire la ricostruzione del reddito o del volume d'affari per il 2008 ed il 2009.